Se febbraio è sempre sopra media
Meteorologia
Se febbraio è sempre sopra media Meteorologia

È appena terminato il mese di febbraio ed è comune la sensazione di un altro mese invernale un po’ anonimo con temperature piuttosto miti e poche nevicate sui rilievi. 
Non si tratta solo di una sensazione perché i dati confermano proprio questo andamento: un mese caratterizzato da temperature sopra media con anomalia di 1,1 °C rispetto al periodo 1991-2020 (media dei dati delle stazioni meteorologiche di Firenze, Arezzo, Pisa e Grosseto) e da precipitazioni e giorni piovosi sotto media (deficit di circa 40% e 30%, rispettivamente per la pioggia e i giorni piovosi, sempre rispetto al periodo 1991-2020). 

 

Temperature

Nella classifica dei mesi di febbraio più caldi a partire dal 1955 questo si colloca al ventesimo posto; i valori sopra media sono più importanti nelle temperature massime, +1,9 °C, piuttosto che nelle minime che fanno registrare solo un +0,3 °C. Sembra essere questo il denominatore comune dei mesi di febbraio che vanno dal 2019 al 2022 nei quali si sono registrate maggiori anomalie per le temperature massime; la causa potrebbe essere quella della minor frequenza con la quale si sono verificate avvezioni di aria fredda e della maggiore frequenza di condizioni anticicloniche. 

Se andiamo ad analizzare il trend di lungo periodo delle temperature di febbraio, a partire dal 1955, notiamo, così come emerge anche per dicembre e gennaio, solo un lieve aumento delle temperature ovvero un incremento di mezzo grado, +0,5 °C ogni 50 anni nelle quattro stazioni di Firenze, Arezzo, Pisa e Grosseto, seppur non sia questo un dato ancora statisticamente significativo. Per stazioni poste però in montagna, come per esempio quella dell’Abetone il trend comincia a farsi più importante arrivando ad un +1 °C  ogni 50 anni, a testimonianza del fatto che la temperatura sta salendo, anche in mesi caratterizzati da poche ore di luce e capaci, in pianura, di “mascherare” l’aumento per il noto fenomeno dell’inversione termica. 

 

 

febbraio_tempo_dal1955

 

Degli ultimi 10 mesi di febbraio 7 sono sopra media, tra cui gli ultimi quattro. 

Dell’aumento di temperatura quasi conclamato anche in pianura anche nel mese di febbraio ne dà esempio il fatto che negli ultimi 10 mesi di febbraio, dal 2013 al 2022,  ben 7 di questi hanno fatto registrare temperature sopra media, e solo 2 sono stati più freddi del normale. Dal 1955 ad oggi, inoltre non era mai successo che per 4 anni consecutivi (2019, 2020, 2021, 2022) i mesi di febbraio risultassero sopra media (anomalia maggiore di 1 °C). Il grafico sotto mostra come questo dato sia piuttosto omogeneo nelle varie stazioni esaminate. L'incremento è meno evidente su Pisa e Grosseto, più marcato in una stazione di montagna come quella di Abetone, dove le anomalie risultano essere superiori di quasi un grado rispetto a stazioni di pianura.

Dato che si comprende facilmente considerando che in pianura, dove i fenomeni di inversione termica spingono verso il basso le temperature minime,e il dato medio è "abbassato" dal dato delle minime, in montagna invece questo fattore non è rilevante e l'anomalia riguarda in modo ogoenee temperature massime e minime, quindi anche le medie. 

 

Questo andamento è riscontrabile anche guardando le mappe di anomalia di temperatura massima a livello toscano per gli ultimi 4 anni. 

 

febbraio 2022 temp

febbraio 2021 twmp

febbraio 2021

febbraio 2019

 

 

Piogge sotto media: in alcune zone da inizio anno è piovuto solo la metà del normale

Piogge quasi ovunque sotto media, ad eccezione di alcune zone tra le province di Firenze e Arezzo, in particolare in Appennino, con deficit più pesanti anche fino a 50-80%  sull’Arcipelago e sulle zone costiere centro-meridionali. Dopo un mese di gennaio, anch’esso caratterizzato da deficit pluviometrico si aggrava quindi ancor di più la situazione delle piogge in Toscana con alcune zone nelle quali è piovuto la metà rispetto a quanto avrebbe dovuto piovere da inizio anno.  Il trend di lungo periodo, a partire dal 1955, delle precipitazioni per il mese di febbraio non mostra particolari tendenze nel tempo anche se negli ultimi quattro mesi di febbraio, unitamente a temperature sopra media si è avuto anche un deficit precipitativo, più o meno marcato, come ad esempio nel febbraio 2020, come mostra l'immagine sottostante. 

piogge febbraio 2022

piogge febbraio 2020

 

 

Un febbraio più caldo implica un'agricoltura più esposta ai danni delle gelate tardive 

Mesi di febbraio più caldi del normale possono ripercuotersi negativamente sull’agricoltura, in quanto le fioriture anticipate sono più esposte ai rischi dovuti a ritorni di freddo ed alle gelate tardive. Basti pensare a quello che è successo nell’aprile 2021 quando intense gelate hanno causato gravissimi danni all’agricoltura. Anche se i dati non segnalano un aumento delle gelate tardive, come effetto del cambiamento climatico, va sottolineato che basta anche una sola gelata nel periodo primaverile per creare danni molto importanti alle piante che si trovano già in una fase fenologica avanzata favorita da inverni sempre più miti.
La testimonia anche Coldiretti dove in un recente un articolo parlava dei danni della falsa primavera: “La falsa primavera sta facendo sbocciare le gemme sugli alberi e fiorire le primule nei prati come i mandorli mentre gli ulivi da qualche settimana hanno già manifestato segnali di risveglio. E’ presto, troppo presto, per vedere i frutti del susino già appesi, ma sta accadendo veramente, così come per noce e pistacchio. E’ l’effetto dell’andamento climatico che tende a favorire il risveglio anticipato delle coltivazioni rendendole poi particolarmente vulnerabili all’eventuale prossimo arrivo del gelo con danni incalcolabili, a partire dagli alberi da frutto."  

Adesso, con il mese di marzo che fa registrare temperature piuttosto basse, almeno per la prima decade, il rischio di una moria di gemme non è poi così improbabile. 

 

gemme febbraio

Le gelate tardive sono un serio rischio per le coltivazioni  Foto