La piattaforma Worklimate a supporto delle ordinanze anti-caldo
Consorzio
La piattaforma Worklimate a supporto delle ordinanze anti-caldo Consorzio

Le settimane di caldo intenso della prima metà di luglio hanno portato nuovamente all'attenzione generale il tema dei rischi legati al caldo per i lavoratori di settori critici come quello agricolo o edile, dove si svolge attività fisica all'aperto con una persistente esposizione solare anche nelle ore più calde della giornata. 
Di questi aspetti e della prevenzione di questi rischi si è occupato il progetto Worklimate con due iniziative distinte, coordinate del CNR IBE, la prima finanziata dal bando BRIC/INAIL nel 2019, le cui attività si sono concluse a marzo 2023, e la seconda, Worklimate 2.0, che è stata avviata nel maggio di questo anno per la durata di due anni.

In collaborazione con la modellistica del Consorzio LaMMA, Worklimate ha sviluppato una piattaforma previsionale sul rischio da caldo per i lavoratori fino a 3 giorni, differenziando il livello di rischio in base alla tipologia di attività svolta, se intensa o moderata, e all'esposizione del lavoratore, se al sole o in ombra.
Il sistema di previsione del rischio caldo è stato inserito anche in una WebAPP, attualmente in fase di test da parte di alcune aziende partner del progetto che ne stanno valutando l'operatività, e ripreso da molte Amministrazioni Regionali come strumento alla base delle ordinanze "anti-callo" per la tutela dei lavoratori.

 

La ricerca scientifica può dare un supporto fondamentale per la predisposizione di strumenti operativi di allerta e la definizione di misure di prevenzione a tutela dei lavoratori 

 

La progettazione degli strumenti operativi pensati per il settore occupazionale è stata preceduta da una estesa indagine sulla percezione del rischio caldo condotta da INAIL e dai partner del progetto da cui è emersa una diffusa sottovalutazione del problema. Per questo sono state inseriti nel progetto attività di formazione dei lavoratori, anche con metodologie e nuovi strumenti immersivi e partecipativi, per aumentare la consapevolezza e la conoscenza del rischio. Il nuovo progetto Worklimate 2.0 intende proporre un nuovo sistema di rilevazione della percezione e della conoscenza del rischio caldo adattato al contesto aziendale e produttivo attraverso indagini ad hoc, che permetterà una maggiore efficacia nella programmazione delle misure e delle attività di prevenzione tarato per settori produttivi e aziende.  

 

worklimate 35 gradi

 

Uno strumento di supporto alle decisioni che integra le misure esistenti.

Di fronte ai ricorrenti picchi di caldo, anche precoce, degli ultimi anni, molte regioni hanno emesso ordinanze per tutelare i lavoratori nelle giornate in cui si prevede che si possano superare i 35 gradi. A questo scopo è stata sviluppata la piattaforma di supporto a tali ordinanze regionali sviluppata dal progetto Worklimate che individua a livello italiano proprio le aree in cui si prevede si superi la soglia di 35 °C. La piattaforma proposta da Worklimate deve esser considerata come uno strumento di supporto alle decisioni a integrazione delle misure già esistenti e dell’osservazione meteo-climatica fatta direttamente sul luogo di lavoro. Queste recenti ordinanze regionali “anti caldo” firmate dai presidenti delle Regioni Puglia, Basilicata e Calabria, vietano il lavoro agricolo in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12,30 alle ore 16,00, nei giorni in cui il rischio è classificato alto dal progetto Worklimate, e invitano a seguire le istruzioni già fornite dall’Inps per la cassa integrazione ordinaria, in caso di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa a causa di temperature elevate che superino la soglia dei 35 gradi.   
La piattaforma Worklimate è inoltre riferimento per quanto deciso dalla nota 5056/2023 dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro- INL  sulla tutela dei lavoratori sul rischio legato ai danni da calore, pubblicata il 13 luglio 2023. 

 

 

L'adozione di queste ordinanze e lo stesso progetto Worklimate sono stati oggetto di diverse uscite mediatiche nelle ultime settimane, anche sulle emittenti televisive nazionali. 

 

Worklimate 2.0 

Dal 15 maggio 2023 è partito Worklimate 2.0, con la stessa compagine di partner cui si è aggiunto il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari dell'Università di Bologna, che nel periodo 2023-2025 potrà avanti il lavoro del progetto precedente. In particolare l'obiettivo di questa nuova iniziativa è quello di valorizzare e approfondire le conoscenze acquisite relativamente agli impatti delle temperature estreme sulla salute, sicurezza e produttività aziendale, migliorando e implementando strumenti e strategie di intervento già disponibili e dedicate a vari settori lavorativi oltre che sviluppando nuove soluzioni tecnologiche, informative e formative per una migliore azione di prevenzione e gestione del rischio a livello aziendale di utilità per i lavoratori, le figure della prevenzione (RSPP, RLS, DL e MC) e i datori di lavoro.