Aggiornamento di lunedì 30 maggio  
Oggi, sul centro-nord Italia insiste ancora aria fresca che segue la perturbazione transitata nel fine settimana. A partire da mercoledì, si ripresenterà una nuova fase calda, anche se con valori termici leggermente inferiori a quelli previsti dai modelli lo scorso venerdì.   

Inquadramento sinottico

 a partire da martedì un promontorio anticiclonico di matrice subtropicale si rinforzerà sul Mediterraneo centrale coinvolgendo anche l’Italia. Ai margini dell’alta pressione due aree cicloniche: una ad ovest della Spagna e una sulla Grecia. Si tratta di una configurazione definita “a omega” proprio in virtù della conformazione che assume sinotticamente a causa della distribuzione delle zone di alta pressione (al centro) e di bassa pressione (ai lati).  Rispetto alle uscite modellistiche di alcuni giorni fa, tuttavia, la fase di caldo più intenso risulterà meno prolungata e interesserà soprattutto le regioni centro-meridionali, Toscana compresa. L’apice del caldo è atteso tra venerdì e domenica, a seguire possibile parentesi più instabile e fresca, ma la situazione è da confermare.  

Previsione: in Toscana possibili temperature massime fino a 7-9 gradi sopra media 

Secondo le nuove uscite modellistiche, Ia fase di caldo anomalo dovrebbe avviarsi da mercoledì 1° giugno e insistere fino al 5, con picco di calore atteso tra venerdì e domenica. In questi giorni le temperature massime, nelle zone interne pianeggianti della Toscana, potranno raggiungere i 36-37 °C, vale a dire 7-9 °C al di sopra della media climatologica 1991-2020 e 8-10 °C rispetto al riferimento 1981-2010.

 Non andrà molto meglio in collina (200-400 metri) dove, oltre al caldo (punte di 34-35 °C), potrebbe aggiungersi un aumento significativo delle concentrazioni di ozono. A quote più alte attese massime fino 28-30 °C a 1000 metri e 24-26 °C a 1500 metri; valori più contenuti sul litorale grazie all’azione della brezza, dove tuttavia le temperature massime potranno temporaneamente superare i 30 °C. Per quanto riguarda l’umidità, il caldo previsto dovrebbe essere complessivamente asciutto nelle zone più interne, mentre sulla costa e sulle zone di nord ovest si potrebbero avere condizioni di afa moderata. Infine per quanto riguarda le minime, durante l’apice dell’ondata di calore, si potrebbero registrare valori superiori ai 20 °C (definite come “notti tropicali”) anche su parte delle zone interne (vedi Previsioni Toscana 6-15 giorni). 

Quali gli impatti di una ondata di caldo cosi precoce?

Come noto le ondate di calore hanno effetti negativi sulla salute umana, in particolare tra i soggetti più fragili e anziani. Tali conseguenze, tuttavia, sono tanto più gravi tanto più precoce l’ondata di calore si presenta durante l’anno; questo perché il corpo umano non si è ancora adattato a condizioni di calore estive. I lavoratori all'aperto ad esempio, che svolgono attività fisica intensa possono correre rischi per la salute in contesti di forti stress da caldo, come segnalato dal progetto Worklimate, che fornisce la mappe del rischio caldo fino a 3 giorni. 

Oltre alle conseguenze sulla popolazione, il caldo precoce può recare danni considerevoli all’agricoltura e alla vegetazione forestale.

Ad esempio, gli ulivi in questa stagione, con temperature al di sopra dei 30 °C per più giorni, rischiano di perdere le infiorescenze, mentre boschi e foreste subiscono un precoce stress termico e idrico risultando precocemente esposti agli incendi. Infine, questa prolungata fase di caldo anomalo non farà altro che peggiorare la siccità (prevalentemente di tipo agricolo) che gran parte della regione registra ormai da diversi mesi.  

Come va interpretata questa lunga fase di caldo anomalo in vista dell’estate?

In generale non sempre ondate di calore precoci sono seguite da estati estremamente calde; nel 2002 e nel 2014, ad esempio, il caldo anomalo di inizio estate fu seguito da un bimestre luglio-agosto instabile e “fresco”. In questo caso, tuttavia, riteniamo improbabile che l’estate 2022 possa rientrare entro binari termici quantomeno normali, questo per due motivi: il primo meramente statistico, la temperatura media in Italia aumenta costantemente ormai da 40 anni e l’estate è tra le stagioni che si è scaldata di più (+2,7 °C solo a giugno in Toscana), quindi risulta sempre più difficile “fuggire” a questo trend. Rispetto a soli 20 anni fa, ad esempio, la probabilità di avere estati con temperature inferiori alle medie, o nella norma è più bassa.

Il secondo motivo è di tipo modellistico e sinottico: tutti gli scenari a lungo termine forniti dai principali centri di calcolo internazionali indicano, per il trimestre giugno-agosto 2022, temperature ben al di sopra della norma su quasi tutta Europa. Inoltre, le proiezioni di alcuni importanti indici di teleconnessione, quali WAM (monsone africano occidentale) e EA (East Atlantic), sembrano favorire anomalie termiche positive e ondate di calore più frequenti del normale. 

Video 

Per maggiori approfondimenti guardate il video della diretta meteo di venerdì 27 maggio: